Di Maria Chiara Laurenti
Osservatorio sulla folla.
Quest'anno uno dei paesi ospiti del Salone del Libro era la Spagna...facile da indovinare, semplicemente osservando gli outfit, colorati e gipsy, dei tanti ospiti che si aggiravano per le sale del Lingotto di Torino.
Gonnellini, bangles tintinnanti, chignon e un mucchio di teste nere stile Penelope.
Tra una lettura, un passo di flamenco e Sepùlveda che ti passa accanto improvvisamente, mancava solo una "copa de sangria"!
E' sempre molto interessante studiare "i tipi umani".
La tipologia del visitatore da fiera è davvero molto varia:
ci sono quelli con l'andatura del pensionato da bocciofila che si aggira con sguardo perso, buttando di tanto in tanto l'occhio su qualche titolo; poi ci sono quelli che dichiarano una certa avversione nei confronti della cultura e che "son lì perché obbligati".
Si incrocia anche il tipo "tuttologo", che arriva allo stand informatissimo e poi colui che viene al Salone solo per seguire la conferenza delle 15.45 in sala rossa, dove il suo autore preferito (semi-sconosciuto), presenta un trattato sull'analisi dei pensieri di Pablo d'Ors Jimenez Ramon de Blanco!
E' affascinante osservare le espressioni del pubblico: cenni di assenso, di disapprovazione, sguardi languidi e carichi di significato.
Tutti parlano, commentano e percorrono chilometri lungo i corridoi del Lingotto, su per le scale, giù per per le scale, dentro e fuori.
Insomma se non altro la cultura tonifica.
Ma ora basta..adesso si legge!
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