Fashion Consultant & Personal Shopper

I'M NOT A FASHION BLOGGER, I'M A BLOGGER FASHION

giovedì 28 agosto 2014

ESSERE O NON ESSERE NORMCORE!

Normcore.. avete già sentito questa parola prima d'ora?
E' dalla scorsa primavera che riviste, quotidiani e blog sopratutto all'estero, gli dedicano molti articoli.
La domanda nasce spontanea: che cosa vuol dire normcore?
Intanto sappiate che la nascita di questo neologismo è dipesa da due eventi principali avuti origine negli States ( e ti pareva ), qualche mese fa. 
Il primo è scaturito da una società di ricerca newyorkese che ha condotto un'indagine sulle nuove tendenze giovanili, coniando letteralmente il termine.
Il secondo evento, invece, è frutto dell'osservazione di una nota giornalista del New York Magazine, Fiona Duncan che ha tentato, in un suo articolo apparso proprio sul NYM, di spiegarne il significato:

Ad un certo punto la scorsa estate, passeggiando a Soho, mi sono resa conto che, guardandoli di spalle, non riuscivo più distinguere tra i turisti, gli americani medi di mezz'età e i giovani artisti newyorkesi. Tutti indossano jeans slavati, comode scarpe da ginnastica e felpe di pile da montagna e sembrava che avessero appena finito un giro turistico con la guida.
(testo tratto dall'articolo di Fiona Duncan sopra citato) 

In definitiva il significato della parola normcore, si riferisce ad una sorta di rivendicazione nel voler essere perfettamente normali, senza dover essere alternativi a tutti i costi.
Tutto il contrario dell'eclettico popolo della moda, che tra qualche settimana sbarcherà in pompa magna, in prossimità dalle principali passerelle della moda mondiale, durante le prossime fashion weeks.
Volendo approfondire il discorso, sappiate che i normcore hanno sia un loro guardaroba di riferimento, sia le loro icone di riferimento.
L'avreste mai detto?
Partiamo dal guardaroba, i capi che non devono mai mancare sono: un paio di jeans slavati (i levis 501 sarebbero perfetti), t-shirt caratterizzate dal collo tondo e relativo bordone (tipiche californiane), sandali da escursionista (quelli che fanno tanto turista tedesco), tuta e felpe da ginnastica, maglioni normali e scarpe da ginnastica, meglio bianche, da indossare rigorosamente con la tuta e la felpa.
Questo è il guardaroba dei miei peggiori incubi, lo dico sinceramente!
Invece, per quanto riguarda le icone normcore in assoluto più accreditate sul pianeta terra, troviamo: Barack Obama, Steve Jobs e Mark Zuckerberg.




Barack Obama




Steve Jobs






Mark Zuckerberg



Anche noi italiani abbiamo la nostra brava icona normcore di riferimento, si tratterebbe di Matteo Renzi...
Confesso che sono piuttosto perplessa.. 
Bisogna subito chiarire che la normalità di coloro che si definirebbero normcore, non è spontanea, tutt'altro, è perfettamente studiata. 
In pratica funzionerebbe così: ti alzi una mattina e invece di vestire i tuoi soliti panni, quelli che ti contraddistinguono da tempo, ad un certo punto decidi spontaneamente di interpretare quelli dello stile normcore.
Ciò vuol dire che evidentemente non esiste alcuna genuina voglia di normalità nel voler essere un  normcore.     
A questo punto mi chiedo: a chi diavolo può venire in mente di conciarsi come un turista tedesco?
Ma davvero la ricerca della normalità passa attraverso il look.. del turista tedesco?

             

   
      

     

lunedì 25 agosto 2014

STO GUARDANDO IL MONDO CON DEGLI OCCHIALI COLORATI DI ROSA!






E' notte ed è molto tardi, qualcuno qui sotto sta suonando "La vie en rose". E' la maniera francese per dire: "Sto guardando il mondo con degli occhiali colorati di rosa", ed è esattamente quello che provo adesso. Ho imparato tante cose qui, e non soltanto come si fa il canard à l'orange o la crème à la vichy, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare. Stai pur certo che ormai non la fuggirò più la vita.. e neanche l'amore.    
(Tratto dal film Sabrina di Billy Wilder)

Più che di colore rosa direi che i miei occhiali sono fucsia, quindi sarebbe più corretto dire: "Sto guardando il mondo con degli occhiali colorati di fucsia", non vi pare?  
Dettagli a parte, a volte certi post si rivelano dopo attente riflessioni e molte letture, certi altri, invece, tipo questo che state leggendo, arriva ispirato da una piccola serie di eventi correlati.  
Una menzione speciale per l'ispirazione al post va a Monica, amica facebookiana, esperta di cinema, attenta ai dettagli e a certe colte sfumature che fanno la differenza.
Grazie Monica per avermi fatto notare ciò che a volte può sfuggire, ossia la meravigliosa citazione tratta dal film Sabrina, che tutte noi conosciamo molto bene.
Una citazione che cade a puntino, perfetta per un selfie, per un momento in cui cercavo l'ispirazione e perfetta anche per il messaggio che esprime.
Un buon modo per riprendere le attività dopo le vacanze, un po' più energiche e con la voglia di NON rimanere in disparte ma di farsi coinvolgere dalla vita.
Tanto perché lo sappiate: per avere gli occhi foderati di rosa o di fucsia, in realtà non vi servono un paio di occhiali..        
Prendete e ispiratevi tutte!
Grazie Cara Monica Guglielminetti Vieira ;)   
  
   


venerdì 8 agosto 2014

UN PENSIERO PRIMA DI PARTIRE .. Buone vacanze!





Sai cos'è bello, qui?
Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate.
Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente.
Il mare cancella, di notte.
La marea nasconde.
E' come se non fosse mai passato nessuno.
E' come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui.
Non è più terra, non è ancora mare.
Non è vita falsa, non è vita vera.
E' tempo. Tempo che passa. E basta.     
Alessandro Baricco






mercoledì 30 luglio 2014

LOVELY SUNGLASSES. L'accessorio cool nella valigia!

Manca ancora qualche giorno all'inizio delle mie vacanze, ma io che sono previdente sto già pensando al contenuto della mia valigia, of course!
Dovreste farlo anche voi.
Anche quest'anno adotterò la tecnica sperimentata l'anno scorso, pochi capi e molti accessori!   
Date un'occhiata al post che ho pubblicato un anno fa e sopratutto, sbirciate la mia lista dei capi di abbigliamento selezionanti per l'occasione. 
Quest'anno alla suddetta lista apporterò alcune piccole modifiche, scegliendo di inserire qualche abitino in più ed eliminando il top e la gonna.    
Quindi la regola, se deve essercene una, stabilisce: accessori a volontà!      
Ampio spazio a tutto ciò che può apportare un tocco di personalità in più al look.      
Uno degli accessori sui quali bisognerebbe puntare questa stagione, ad alto tasso estivo, sono gli occhiali da sole!
Alla portata di gusti, stili e colori, anche loro, come qualsiasi altro accessorio che si rispetti, subiscono l'influenza delle tendenze moda reinventandosi ad ogni stagione.
Se tendenza deve essere, tendenza sia!
E allora per quest'anno infilate in valigia, insieme alla vostra scorta di accessori per l'estate, un paio di occhiali in grado di fare la differenza, un modello capace di resistere alla stagionalità per trasformarsi nel vostro pezzo cult.
Qualcosa del genere...



Ci vedo fucsia!

Che ne dite?
Quelli che indosso sono un paio di occhiali in limited edition del marchio Giuliano Fujiwara, nel colore fucsia!  
A volte basta davvero poco, la semplicità di un accessorio in grado di farsi notare e di regalare stile e personalità anche ad un look estremamente easy!  

Cenni Storici e news!
La maison Giuliano Fujiwara Design è un marchio di nicchia del lusso.
Nata a Milano nella seconda metà negli anni '80, è la realizzazione di quella che fu una brillante intuizione dello stilista: riuscire a fondere insieme con grande maestria, la cultura nipponica con l'artigianalità e l'eccellenza del Made in Italy.
Dagli anni '80 ad oggi il marchio Giuliano Fujiwara, ha puntato sulla qualità e sulla sperimentazione, caratteristica dedicata sopratutto ad acquirenti non convenzionali, dai palati estremamente esigenti.
Nel 2013 con l'avvento dell'importanza strategica dell'accessorio, il marchio ha deciso di adeguarsi alle esigenze del mercato, creando anche una propria linea di occhiali da sole.
Gli occhiali Fuwijawa sono rigorosamente prodotti in Italia, in provincia di Treviso, per la precisione a Segusino, dalla storica Lastes Group SRL, fondata nel 1968.
Il risultato è quello di aver realizzato occhiali prestigiosi, la cui produzione associa innovazione tecnologica, estrema cura dei dettagli e artigianalità: avvalendosi dei migliori artigiani dell'occhialeria italiana. 
          



   





Alcuni esempi della collezione di occhiali per Fujiwara    
   
Il lancio ufficiale della collezione di occhiali per Fujiwara, è previsto al Silmo di Parigi a settembre.  
Stay tuned!





venerdì 25 luglio 2014

PRENDITI UNA STAYCATION!




Anche questo post inizia con una domanda, esattamente come quello precedente..
Che cos'è una staycation?
E anche in questo caso come nel post sotto, si tratta di un'espressione tipica della cultura americana, forgiata, se così posso esprimermi, durante la crisi economica che colpì gli Usa nel 2008.
Oggi la parolina in questione è entrata a pieno titolo a far parte del vocabolario comune e si riferisce al trascorrere le vacanze stando dove sei!
Non so perché ma immagino le vostre facce deluse dalla spiegazione..
Sono sicura che vi aspettavate qualcosa di più esotico, vero?
Lo scopo fondamentale di una staycation è di ritemprare lo spirito e quindi non è detto che vi servano 10 ore di volo aereo, necessarie per raggiungere un'isola esotica, per poterlo fare.
Quindi, toglietevi dalla faccia quello sguardo accigliato, aprite la mente e seguite il filo del mio discorso..
Proviamo ad ipotizzare 5 cose strategiche da fare durante la nostra staycation cittadina:
fare un pic nic nel parco, qualcosa di evocativo, a tema magari, curando ogni più piccolo dettaglio, dall'abbigliamento, al cibo, alle suppellettili: calici, cestino, posate, piatti, ecc..
Come quello che si terrà domenica 27 luglio, a partire dalle 12.30, presso il Borgo Medioevale del Parco del Valentino, organizzato dal Circolo del Lettori di Torino in occasione del programma estivo.
Diversamente, affidatevi all'estro ed alla creatività di una cuoca eclettica come Sara Carenzi, in arte Cenerentola.
Cenerentola, sta per aprire al pubblico una nuova vetrina culinaria, Pret A Manger, in Corso Casale 104 a Torino.
Lei è la cuoca ideale per studiare menu e piatti a tema creativi per il vostro pic nic nel parco, spaziando dal dolce al salato, che verranno puntualmente consegnati dove preferite.   
fare l'aperitivo alle terme, avvolte in un morbido accappatoio e dopo esservi godute il relax dei percorsi nelle vasche ad acqua, lo scrub al sale, fanghi, massaggi e tutto ciò che vorrete concedervi di bello. 
Date un'occhiate alle proposte di QC Terme di Torino.      
fare uno shooting fotografico con un fotografo professionista, provare l'ebbrezza di trasformarvi in una modella per un giorno. 
Scegliere abiti, accessori, make up e una location fantastica: decidere se farvi fotografare nel vostro luogo preferito oppure volendo anche in studio.  
Il risultato sarà quello di trascorrere un giorno speciale, che vi lascerà in ricordo tante foto meravigliose da sfoderare, all'occorrenza, per gratificarvi nei giorni di scarsa favolosità. 
Se siete interessate a vivere l'esperienza dello shooting, allora contattate direttamente lo staff di Videostille.
fare shopping con una brillante Personal Shopper: eccomi qua!!  
Dimmi che cosa compri (e indossi) e ti dirò chi sei.
Oltre a trascorrere un pomeriggio divertente, prerogativa tipica dello shopping in se, la consulenza da parte di un'esperta di shopping, guardaroba e stile, vi aiuterà ad evitare di commettere i disastri tipici dello shopping da saldo o da sballo: taglie, colori, stampe e fogge, completamente fuori budget e fuori luogo.
Infine, dedicare un giorno intero, ma anche un week end, al vostro spirito: sparite dai social, leggete un buon libro, ascoltate musica e chiedetevi se siete davvero felici..            
     

            
         

  

mercoledì 16 luglio 2014

LA FAVOLOSITA'. Il segreto delle donne!

nel senso che io valgo.. (esempio di esercizio della favolosità)


Che cos'è la favolosità?
Ho letto da qualche parte che si tratta di un concetto americano, una classica americanata per intenderci, la cui massima applicazione si è manifestata nell'ormai iconica serie tv, Sex and the City. 
Non saprei dire quante volte mi è già capitato in questo blog, di citare quella serie..
Il blog in se, in fondo, è una gigantesca citazione.
Ad ogni modo, in Sex and the City la dedizione alla favolosità femminile rappresenta la miglior cura possibile da adottare, ogni volta che una donna si sente uno straccio.
In poche parole si tratta di prendere tutte le cose superficiali che caratterizzano la nostra quotidianità ed impiegarle per ottenere un risultato che abbia una certa profondità! 
Mi spiego con un rapido esempio che mi riguarda...
Se un giorno mi sento uno straccio (tipo in questi giorni), utilizzo tutte le astuzie superficiali possibili: abiti, accessori, make up, ecc.. per controbilanciare il mio malessere e tentare di risollevarmi.
Esattamente come fanno le eroine di quella serie: ogni volta che una di loro per qualche motivo si sente uno straccio, si mette in tiro ed esce a farsi un comopolitan con le amiche, il corrispettivo del più nostrano apericena.  
Esattamente come fanno, serie televisiva a parte, tutte le donne di buon senso che non desiderano, in certi momenti, limitarsi a prendere il muro a capocciate.
Ora, è chiaro che l'esercizio della propria favolosità non risolverà il problema che ci affligge, tuttavia può illuminare una giornata buia e far risplendere il sole dentro di noi.  
Naturalmente, tutte quelle piccole cose che fanno parte del mondo esteriore di una donna, sono solo l'aspetto superficiale della favolosità, anche se in realtà io sono convinta che la superficie abbia il suo peso.
Ma la favolosità essenzialmente va più a fondo, è una condizione mentale, un'atteggiamento positivo e pratico nei confronti della vita.
Come dice Bauman, uno dei più influenti pensatori al mondo: il fato e le sue unità di guerriglia, gli incidenti, determinano il quadro delle scelte che si pongono agli artisti della vita. Ma è il carattere a decidere le scelte di questi ultimi.
        

Un giorno di ordinaria favolosità (quando ti senti uno straccio)  

          

  
      

   

      

mercoledì 9 luglio 2014

BOYISH LOOK! Io che mi vesto come lui

Io non dico mai: che cosa mi metto?
Ho sempre il look pronto per ogni evenienza e non mi faccio troppi problemi, mi viene naturale.
Tuttavia, ci sono certi giorni in cui manca proprio l'ispirazione, del resto non si puo' pensare di essere sempre efficienti.
Così, per far fronte al calo di creatività che saltuariamente mi affligge, ho pensato di adottare una strategia: mi vesto Boyish, come lui!
Nel senso che mi ispiro al look maschile..
Perché direte voi, qual'è la strategia?
Semplice, la mancanza d'ispirazione spesso si accompagna al non volerci pensare troppo, alla stanchezza del momento, capita a tutte e non è un problema, certo!
Sappiamo bene che, per quanto possiamo essere esperte di stile, comunque la costruzione di un look femminile è decisamente impegnativo.
E' fatto di molti elementi, dettagli, accessori, insomma bisogna avere il tempo di pensarci un po' di più.
Invece, il look maschile è decisamente più easy, semplice da realizzare perché può essere costruito con pochi pezzi chiave, sapientemente miscelati.
Inoltre, una donna vestita da uomo rompe gli schemi, è affascinate e appare coraggiosa.
Che cosa vi serve sapere per interpretare il look boyish?
Se c'è una regola, stabilisce che bisogna riuscire a creare un mix raffinato tra elementi maschili ed elementi femminili.
Io ho fatto così.. facile, facile!      



#selfie


  
         
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