DENTRO (E FUORI) LA BORSA DI ARISA!!

Quando si tratta di celeb si finisce sempre a parlar di borse, anzi dovrei dire di It-bag!  
Perché poi?
Provo a darvi la mia interpretazione personale della questione.
Sono piuttosto sicura che questa fissazione di dover sbirciare la It-bag della celebrity di turno, dipenda da due cose fondamentali: la morbosa curiosità femmina ed i media che ci inzuppano il pane...ecco!
Intendo dire che la nostra curiosità sull'argomento in parte è genuina ed in parte è pilotata dalla miriade di foto, raffiguranti celebrities con al seguito la borsa più in voga, che serpeggiano sulle riviste di moda e sui siti di settore.
E fin qua niente di nuovo.
La grande novità è che forse (mi viene un dubbio), il fascino della It-bag griffata, lo subiamo seriamente solo noi comuni donnine mortali!
Infatti a giudicare dalle mie recenti indagini, le celebrities, almeno quelle nostrane, sono orientate verso altri oggetti più normali e senza  troppo clamore.
Mi riferisco alla ricerca, certamente più stimolante, del pezzo unico, personale e possibilmente di cultura vintage!
Ho scritto cultura vintage non a caso, perché trovo importate chiarire che non tutto ciò che è vecchio e usato è necessariamente anche vintage.
Colgo l'occasione per ricordare che un pezzo, abito o accessorio che sia, per essere considerato vintage, invecchiando deve aver acquisito un valore dovuto al materiale di cui è composto, al marchio o all'etichetta.
Con questo voglio sottolineare l'importanza di farsi una cultura in tal senso, prima di raccontare in giro che qualcosa che state indossando è vintage.
Ad ogni modo, anche Arisa (come Rosita) donna risoluta e concreta, senza troppi grilli per la testa, in occasione del nuovo appuntamento di Modaterapia da Banner a Milano, non indossava una comune It-bag.
Tutt'altro, indossava invece una borsetta che, a giudicare da quello che ho potuto adocchiare, doveva essere un modello anni '80.  
Sta a vedere che siamo di fronte ad una rivoluzione culturale!
Presto le celebrities ci mostreranno la via verso la redenzione dalla tendenza spendacciona delle It-bag!
Finirà che si vedranno in giro solo donne con al braccio borsette sconosciute (qualcuno dovrà trovare un appellativo anche per loro).
Tuttavia io, che sono una comune donnina mortale, confesso di subire sempre il fascino di una It-bag irraggiungibile..
Si vede che non mi sono ancora del tutto evoluta.
Sono arrivata fino a questo punto e ancora non ho spiegato perché il titolo di questo post si riferisce al contenuto della borsa di Arisa.
Ecco, è andata che durante la presentazione di Modaterapia, qualcuno dal pubblico, una donna, ha chiesto ad Arisa cosa avesse dentro la borsa.
Così, suo malgrado e con molta educazione, Arisa ha snocciolato parte del contenuto della sua borsa: le chiavi di casa, un piccolo portafogli rosso, un assorbente, un piccolo profumatore a forma di maglietta alla lavanda, un olio per cuticole ed un succhiotto per neonato (trovato per caso dentro la sua auto).
Mentre Arisa mostrava al pubblico il contenuto della sua borsa, non potevo fare a meno di pensare che lei, come tante donne, finisce per trascinarsi dietro cose più o meno utili e spesso inspiegabili per gli altri.
Un'abitudine comune forse, che fa di ogni donna una donna in qualche modo speciale, con parte della  propria vita contenuta in una borsa.. più o meno griffata!      

Portfolio Modaterapia Banner Milano

Un ringraziamento particolare a Stefano Sacchi, Andrea Balconi, Giulia Tonelli e allo staff del negozio Banner, in particolar modo alla gentilissima Federica Ricci :)