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lunedì 25 febbraio 2013

IL VIRUS DELLA MODA. Racconto breve di un vestito alla moda!






La moda è un cumulo di vestiti alla portata di tutti, mutevole e capricciosa, isterica ed imprevedibile, e lo stile invece è libera espressione della propria personalità attraverso il modo di vivere ed agire la moda stessa. 
Non l'ho detto io, anche se la penso allo stesso modo, l'avrebbe detto una certa Coco intorno agli anni '20 del 900.
Volendo andare al nocciolo della questione, questa frase intende dire praticamente che vestirsi alla moda non vuol dire avere stile.  
E allora se le cose stanno davvero così, come facciamo a distinguere le persone che vestono alla moda da quelle che invece hanno veramente stile?  
A quanto pare, riuscire a cogliere questa importante distinzione richiederebbe un certo spirito di osservazione, una conoscenza raffinate delle sfumature, un intuito divinatorio per anticipare il destino di ogni novità che si fa largo, una personalità ferma e attiva che nell'adottare la moda non diventi mai volgare e gregaria. 
Anche questa cosa non l'ho detta io, l'ha detta un tal sarto spagnolo, Pedro Rodriguez negli anni ' 40 del 900.  
A questo punto potreste cominciare a pensare che magari qualcosa in merito avrei da dirla anche io!
Certamente.. infatti a questo proposito sono sempre più convinta che le persone che hanno stile sono quelle che riconoscono onestamente i propri limiti e non si lasciano sopraffare dal fascino di indossare  un abito griffato e prestigioso, se sanno bene che quell'abito non gli renderà alcun merito.
Ecco questa cosa la dico io, figlia di una sarta sopraffina, qui adesso!
Ora, riconosco che le persone che hanno stile, posseggono anche una naturale tendenza a riscrivere, in qualche modo le regole del buon gusto.
Ed infatti è proprio qui, in questa loro personale reinterpretazione delle comuni regole del buon gusto (che non dovrebbero mai avere una data di scadenza), che spesso si perde il senso dello stile.
Se un giorno qualcuno vi offrisse la possibilità di indossare un abito prestigioso, costoso e griffato.. qualcosa di speciale e meraviglioso che normalmente non potreste permettervi, voi che fareste?
E se quell'abito poi non vi donasse affatto?
L'abito per sfortuna maledetta è troppo stretto per voi, non potete muovervi, respirare, camminare, pensare o sbattere semplicemente le palpebre.
Inoltre le tette schizzano in primo piano al posto delle vostre tonsille.
Oppure l'abito è troppo grande per voi, decisamente fuori misura di almeno 3 taglie e voi sembrate avvolta in un sudario, come se indossaste una tenda appesa al corpo alla bene e meglio.
In questa versione della storia le vostre tette annegano e si perdono misteriosamente tra le pieghe dell'abito affetto da gigantismo.
Ma esiste anche una terza possibilità da esplorare!
In questo caso il colore dell'abito sbatte sul vostro incarnato, donando al vostro bel visino un colorito giallo limoncello tendente al verde acido e in grado di regalarvi due occhiaie profonde e scure come il fondo di  un pozzo petrolifero.    
Ecco che di fronte al dilemma: indosso l'abito oppure lo rispedisco al mittente, sta la cruciale differenza esistente tra chi è affetto dal virus della moda e chi invece possiede stile e personalità da vendere!
E voi che fareste?            
      
NB: ogni riferimento a fatti e persone è puramente spunto di riflessione!





2 commenti:

  1. Beh io lo venderei su ebay a qualcuno a cui stia bene...vale come risposta?

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  2. Ciao Laura!
    La tua risposta varrebbe in un mondo immaginario, certo.. ma nella realtà gli abiti presi in prestito dalle grandi maison della moda, vanno poi restituiti.. in genere!!
    Parola di Salvo Nicosia, Celebrities Director di Dolce&Gabbana!
    ;)

    RispondiElimina

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