Fashion Consultant & Personal Shopper

I'M NOT A FASHION BLOGGER, I'M A BLOGGER FASHION
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mercoledì 9 luglio 2014

BOYISH LOOK! Io che mi vesto come lui

Io non dico mai: che cosa mi metto?
Ho sempre il look pronto per ogni evenienza e non mi faccio troppi problemi, mi viene naturale.
Tuttavia, ci sono certi giorni in cui manca proprio l'ispirazione, del resto non si puo' pensare di essere sempre efficienti.
Così, per far fronte al calo di creatività che saltuariamente mi affligge, ho pensato di adottare una strategia: mi vesto Boyish, come lui!
Nel senso che mi ispiro al look maschile..
Perché direte voi, qual'è la strategia?
Semplice, la mancanza d'ispirazione spesso si accompagna al non volerci pensare troppo, alla stanchezza del momento, capita a tutte e non è un problema, certo!
Sappiamo bene che, per quanto possiamo essere esperte di stile, comunque la costruzione di un look femminile è decisamente impegnativo.
E' fatto di molti elementi, dettagli, accessori, insomma bisogna avere il tempo di pensarci un po' di più.
Invece, il look maschile è decisamente più easy, semplice da realizzare perché può essere costruito con pochi pezzi chiave, sapientemente miscelati.
Inoltre, una donna vestita da uomo rompe gli schemi, è affascinate e appare coraggiosa.
Che cosa vi serve sapere per interpretare il look boyish?
Se c'è una regola, stabilisce che bisogna riuscire a creare un mix raffinato tra elementi maschili ed elementi femminili.
Io ho fatto così.. facile, facile!      



#selfie


  
         

lunedì 7 luglio 2014

ODE ALLA CAMICIA. La camicia come una poesia.

Ci sono poesie che si rivelano dopo, perché ancora non avevano avuto il tempo di farsi vedere.
Poi a un certo punto è come se dicessero "eccomi qua, ora ci sono".
Magari non le avevi considerate, non ti piacevano.
E' come con i vestiti: li lasci lì, poi a un certo punto ti metti una camicia dimenticata da anni.
E' arrivato il suo momento: la guardi, la vedi, l'accogli, la prendi e la porti in giro.
La fai vivere.
A me piace questo rapporto, sia con gli oggetti, sia con le poesie, sia con i pensieri.
Tratto da un'intervista di Elle alla poetessa Patrizia Cavalli 

Con una camicia è proprio come dice la poetessa Patrizia Cavalli: la tiri fuori dall'armadio, un giorno in cui ti senti ispirata, semplicemente la indossi e la fai vivere a modo tuo, nello stile che ti è più congeniale.
Non capirò mai quelle donne che si ostinano a non volerla indossare!






     

venerdì 4 luglio 2014

LA PIGRIZIA TI FA BRUTTA. Il rammollimento dei costumi!

Una cosa deve essere assolutamente chiara quando ci vestiamo: quale messaggio desideriamo comunicare?  
Vestirsi non equivale certo ad indossare un'accozzaglia di cose, messe insieme alla rinfusa: abiti, accessori, forme e colori.
C'è chi sostiene che la moda è una scienza soggetta a regole piuttosto ferree: un linguaggio preciso, non verbale ma con una sua forza comunicativa.
E' un sistema di segni inequivocabile! 
Quando penso ad una donna che si veste per andare in ufficio, mi vengono subito in mente certe professioniste curate e raffinate, non necessariamente in tailleur, che in effetti potrebbe apparire un capo privo di originalità, lo ammetto.
Oggi originalità e visibilità equivalgono al sacrificio del buon gusto e l'eccesso regna incontrastato a tutti i livelli con esiti, spesso, tragicomici.
Anni fa, la moda era governata da una serie di regole precise, in grado di mettere tutti d'accordo, per così dire.
Ci si vestiva non solo tenendo conto dell'occasione, ma anche dell'ora del giorno e della posizione sociale occupata.
Tutto ciò serviva proprio per evitare di commettere passi falsi e comunicare, nel modo più appropriato, l'immagine giusta di se stessi legata al proprio status sociale o, come diremmo oggi, al proprio stile di vita.
Ad un certo punto però qualcosa è cambiato, come spesso accade, le regole di cui sopra sono crollate e la libertà dei costumi ha scatenato la fantasia sfrenata della moda, nel bene e nel male, certo.
Fino a giungere ai nostri giorni in cui il dress code quotidiano si è fatto sciatto, casuale, svogliato e spesso davvero brutto da vedere.
L'espressione di ciò che potrebbe apparire, solo in superficie, come una sorta di conquista sociale, ossia, la semplificazione dei costumi, degli atteggiamenti e del modo stesso di intendere la vita in generale.
Invece, a parer mio, non è altro che pigrizia, indolenza e mancanza di interesse che si riflette su molti altri aspetti della nostra vita.
Tornando ai nostri abiti, una donna che ad esempio si reca in ufficio indossando: canotta, sandali nude, shorts, minigonne, micro top con ombellico e ciccia a vista, leggings, stivali estivi, che tra l'altro non hanno alcuna ragione di esistere, e via discorrendo, sono l'espressione di ciò che considero, piuttosto, il rammollimento dei costumi. 
Sia chiaro, non ho niente contro i capi d'abbigliamento sopra citati e solo che sono convinta che ancora oggi esista un momento, un luogo ed un'età giusta per ogni abito.
Scoprirsi troppo in ufficio è considerato indecoroso, potremmo benissimo farlo altrove, nel tempo libero.  
Se ci pensate un attimo, a volte capita di incontrare delle donne che sembrano diverse dalle altre, che hanno qualcosa di speciale, tanto che vorremmo poter chiedere loro dove hanno comprato tutto ciò che indossano.
Vi è mai capitato?
A me si..
Credete che potreste essere voi una di quelle donne speciali?





Provate un po' a chiederlo a lei!
(il diavolo detesta la pigrizia) 





 


martedì 3 giugno 2014

COS APRE A TORINO. Fine dell'attesa!





Se siete passati da via Roma negli ultimi giorni, avrete certamente notato che ci sono nuovi super marchi in apertura, negozi pronti a cogliere l'ardua sfida di conquistare il cuore ed i guardaroba dei torinesi.
Uno dei più attesi, che ormai ha praticamente palesato la sua prossima apertura, è Cos, marchio imparentato con il ben più noto H&M.
Le sue collezioni sono caratterizzate da capi dalle linee pulite, dall'aria semplice ma sofisticata, volumi e fogge sapientemente bilanciate, un misto tra rigore ed avanguardia dai toni decisi. 
Sopratutto, i capi delle collezioni Cos hanno un ottimo rapporto qualità prezzo.
Attualmente Cos ha all'attivo qui in Italia 4 negozi, ai quali si aggiungerà, a partire da venerdì 6 giugno, giorno previsto per l'apertura ufficiale, anche quello torinese. Finalmente direi! 
E si, perché io mi professo fan di Cos.
Posseggo vari capi: abiti e bluse che adoro indossare perché mi danno un'aria ricercata e aggiungono un tocco distintivo ed estremamente personale al look.
Sono curiosa di vedere che effetto farà Cos sullo stile delle torinesi.. 
Sappiate che si tratta di collezioni con una precisa identità, dedicate a clienti particolarmente esigenti e che non si accontentano delle solite noiose tendenze.
Se siete sperimentatrici e avete "Attitude", cioè quella cosa che ha a che fare con l'avere parecchia personalità, allora Cos è il negozio che fa per voi.
Vi permetterà di esprimere il nostro stile, non senza correre rischi, sappiatelo. 
Tanto me ne accorgerò molto presto..





      
           
       

mercoledì 28 maggio 2014

GONE WITH THE BLOG!! Cambiamenti in corso..





Sto per farvi un annuncio.. 
Le cose non saranno più le stesse tra un po' di tempo.
Il Blog così come lo avete letto ed apprezzato fino ad ora, non avrà più seguito ma esisterà in una nuova veste grafica e di contenuti.
Al momento non posso fare troppe anticipazione, ci vorrà qualche tempo per mettere in atto il cambiamento.
Posso dire, però, di essere felice del cambiamento!
Sono sinceramente convinta che i cambiamenti nella vita bisogna assecondarli sempre, seguirli con il cuore perché ti fanno crescere.
Il difficile, in questo oceano di voci, è comprendere la direzione da seguire.
Per farlo è necessario prendersi del tempo per fare chiarezza e, non meno importante, tenersi vicine quelle persone speciali in grado di sostenerti e di comprendere tutto ciò che sei.
Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno seguita fino ad oggi e spero continueranno a farlo anche in seguito, quando le cose saranno diverse, nuove!
Non siete un po' curiosi? 
Io si.. tantissimo..
Come si dice in questo caso.. Stay tuned!











  






   
   
  




Immagini tratte dal backstage fotografico a cura di Videostile  
  
  

venerdì 4 aprile 2014

SATURDAY SHOPPING FEVER!! Saggezza da Personal Shopper.

La febbre dello shopping colpisce sopratutto di sabato!  
Ti coglie all'improvviso, di soppiatto e spesso ti lascia carica di frustrazioni e con il portafogli che piange.
Lo dico sempre io che per affrontare una sessione di shopping ci vuole disciplina, resistenza e preparazione.
Bisogna essere organizzate!      
Così, se capita anche a voi, sopratutto di sabato, di sentire l'irrefrenabile desiderio di buffarvi a capofitto tra gli scaffali di un negozio, non fatevi cogliere impreparate.
Basta mettere a punto qualche piccola astuzia per non sbagliare l'acquisto!
Prima di tutto aprite l'armadio e cercate di capire se possedete alcuni capi di abbigliamento, per così dire.. critici, nel senso che sono depositati lì già da un po' ma che in realtà sono pezzi potenziali che desiderate recuperare.
In genere ciò accade quando avete acquistato, in un momento di pura follia, ad esempio, una gonna patchwork che poi si è rivelata difficile da interpretare.






In questi casi il recupero del pezzo critico prevede l'acquisto mirato di un capo strategico da abbinare: una giacca, una camicia, una blusa, ecc.. che possa fungere da jolly.
L'ideale sarebbe qualcosa di basico.
Un ottimo sistema per tenere bene a mente il vostro pezzo critico, in funzione della ricerca del jolly più adatto, è quello di fotografarlo con il vostro smartphone (ormai siamo tutti dotati di una fotocamera).  
Ciò vi consentirà di ottimizzare la ricerca: quindi smatphone alla mano e non barate!        
Altro sistema sempre molto efficace è quello di darsi un budget e di fare una lista dello shopping, inserendo in alto i capi ai quali dare la priorità d'acquisto.  
A questo proposito colgo l'occasione per ricordarvi (non smetterò mai di farlo), che un guardaroba sguarnito dei classici pezzi basici, avrà davvero poche possibilità di funzionare.
Anche se siete donne super modaiole con l'ossessione per le tendenze e la paura di sembrare vostra madre, senza un classico blazer, una camicia bianca o una semplice t-shirt, in grado di risolvere i vostri look, non andrete lontano... in fatto di stile, si intende!     
Qual'è l'acquisto classico e furbo da fare in questa stagione?
Un Trench, ovviamente !
Se poi avete bisogno di essere motivate, eccovi servite...    

















Servizio tratto da Gioia!
              


Nb: il Trench è il capospalla perfetto da abbinare alla fatidica gonna patchwork ;) 



giovedì 27 marzo 2014

IL LAVORO CHE FA PER ME!



Questa settimana su Gioia!


Chiunque dovrebbe avere la fortuna di svolgere esattamente il lavoro che desidera fare.
Un lavoro per il quale la fatica i sacrifici e i rischi che inevitabilmente ti accolli, spesso, sono inezie in confronto alla soddisfazione che provi a fine giornata.
Un lavoro che ti dia la possibilità di esprimere il lato migliore di te stesso, che svolgi con naturalezza come fosse parte di te stesso.
Un lavoro per il quale metti in conto che per un po' di tempo dovrai stringere la cinghia e avere tanta pazienza.
Un lavoro che se non ti metti in gioco, giorno per giorno in cerca di soluzioni, buone opportunità ed intuizioni, nessuno ti viene a cercare, semplicemente.
Un lavoro che richiede un certo grado di resistenza, umiltà, cortesia e tanta disponibilità verso gli altri.
Un lavoro che costruisci a modo tuo, un po' come fosse la tua casa, il tuo rifugio..e in fondo lo è.
Un lavoro che richiede tempo e che, diciamo la verità, non puoi pensare di intraprendere se non hai accanto qualcuno forte che ti sostiene.. (poche storie!)    
Naturalmente sto parlando di me e del mio lavoro..  
Vorrei dire che sono felice, adesso, e che voglio sentirmi felice ancora a lungo.
Ma per continuare a sentirmi così felice, dovrò continuare a fare quello che ho fatto fino ad ora (ciò di cui ho scritto sopra) ed anche di più.
Però ringrazio me stessa per aver dato ascolto a quella vocina, in fondo in fondo e ringrazio tutte le persone che mi hanno dato fiducia e continuano a farlo.
Che dirvi ancora.. adesso riprendo a costruire!  
Grazie!      

NB: un ringraziamento speciale all'amico Marco Raimondi per avermi ospitata  nel suo bellissimo Showroom torinese Spaziocentoquarantasei!



      
       



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