Fashion Consultant & Personal Shopper

I'M NOT A FASHION BLOGGER, I'M A BLOGGER FASHION

lunedì 30 luglio 2012

MONTI, LA GOMMA ALL'UNCINETTO!


Di Maria Chiara Laurenti 

Il riferimento non è al Mario nazionale, ma al quartiere romano, un tempo antica Suburra (la città vecchia che si estendeva all’ombra dei Fori), oggi zona dei giovani ceativi emergenti.
La scena che si apre al visitatore che passeggia per il colle è un brulichio di botteghe in continua evoluzione,
Ultimo nato in termini di tempo è il negozio Neo’shop: gioielli, pezzi di design, borse ed altri accessori realizzati in neoprene lavorato a mano.
Una vetrina colorata cattura un’occhio attento e, una volta entrati, una ragazza sorridente è lieta di parlare del suo lavoro.
Un team ben strutturato di sole donne crea gli oggetti proposti, utilizzando tecniche di lavorazione all’uncinetto, a maglia ed al telaio, apprese dalle nonne prima e dalle mamme poi.
Lo spazio alla personalizzazione occupa un ruolo fondamentale.
Il materiale, le tecniche, la tradizione ed il caratteristico gruppo di creative al femminile, generano  un’idea vincente che ha portato all’apertura di questo spazio dopo importanti collaborazioni in Francia, Olanda, Belgio, Svizzera, Australia e Giappone.
Da non dimenticare sono le prestigiose collaborazioni con musei quali il Guggenheim ed il Moma.
Un luogo da cercare, non da trovare per caso.
Fateci un salto!

Per Info:
NEO’ SHOP
Via degli Zingari 18, Roma
Tel. 06 3728430
www.neodesignart.com
neoshopneo@gmail.com





















giovedì 19 luglio 2012

QUEST 'ESTATE DOVE VAI SE UN CRUCIANI TU NON HAI??


Di Maria Chiara Laurenti




Ormai i colori di tendenza non bastano più, forse perché le collezioni vengono presentate con largo anticipo e, quando ancora siamo costretti a stringerci nei nostri cappottoni, gli stilisti mandano in passerella algide modelle con costumini sgambati e maxi pareo per presentare appunto le tendenze della stagione successiva.
Una volta giunto il tempo degli acquisti vi è come un deja-vu, tutto ci sembra già visto, indossato ed abbandonato.
Ecco dunque che il mercato esige un must have, un capo o un accessorio che faccia innamorare il consumatore fino a metterlo nella condizione di procedere all'acquisto.
La via più semplice è quella dell'accessorio!!
Non importa che sia un'idea semplice o un oggetto stravagante, l'importante è che contagi tutti a macchia d'olio.
Se l'anno scorso fu l'annata degli occhiali velvet lanciati da Italia Independent, quest'anno è il turno dei braccialetti in pizzo macramè Cruciani; banalissimi braccialettini in pizzo, nati probabilmente per caso e diventati un caso nazionale..
In pochi mesi sono comparsi al braccio di chiunque e ovunque: scuole, uffici, palestre, ristoranti, locali, chiese!
Nati nella versione a fiori, li troviamo oggi nelle varianti a cerchio, farfalla ed altri.
Copiatissimi (ciò significa che il prodotto funziona), vengono venduti ormai dagli ambulanti sulle spiagge anche nella versione in gomma.
Ancora una volta vi è la dimostrazione che non sono necessarie idee complicate e budget elevati, la chiave del successo sta in due elementi: fiducia e uomini e donne del marketing, preparati e lungimiranti.
Personalmente sconsiglierei a chi ancora non avesse un Cruciani di procuraselo... ma solo per amore della personalizzazione...
Per il resto..chapeau Mr. Cruciani!





Cruciani Celebrities Show!! 

























lunedì 16 luglio 2012

HO UN ATELIER NELL'ARMADIO!!

Ho un guardaroba carico come un bastimento..colmo di abiti ed accessori, molti dei quali sono sopravvissuti ai repulisti fatti negli anni.
Ricordo ancora alcuni capi di cui mi sono incautamente sbarazzata, come quel tailleur in boucler giallo, realizzato per me, negli anni '90, dalle mani esperte di mia madre.
Ma poi perché mai l'ho dato via? 
Chissà probabilmente la gonna risulterebbe un po' troppo corta per i miei gusti attuali, nonostante io possa ancora vantare la stessa taglia ed un discreto paio di gambe.
Si sa che col passare degli anni bisogna tener conto dei cambiamenti di look, dovuti all'età che avanza ed alle differenti esigenze di vita.      
Così come molte di voi, anche io ho accumulato roba: abiti, accessori, scarpe e adesso praticamente ho un intero atelier ficcato nel guardaroba, un vero tesoro!
Infatti qualche giorno fa, durante uno di quei momenti di sconforto, tipici delle donne di fronte al proprio guardaroba traboccante di ogni bene, con l'atteggiamento disperato della poveraccia (urlo animalesco di sottofondo: non ho niente da mettermi!!), ho tirato fuori un abito dei miei 20anni ancora in ottimo stato e l'ho indossato con un meraviglioso paio di orecchini, anche quelli residuo bellico dei tempi che furono.
Ecco il risultato..postato anche su fb!!
                











                                                                                                                                                                               
                               Abito Nemo acquistato al mercato della Crocetta a Torino,
                               anni fa, quando certe Fashion Blogger erano ancora in fasce.  
                               Orecchini acquistati da Anatomica Atelier, sempre a Torino,
                                                       ai tempi dell'università.
                                     Sandali EVE e shopper Fendi, acquisti recenti 


Con un certo orgoglio posso dire di aver fatto buoni acquisti in passato, non vi pare?
Ho comprato molti capi che ancora oggi, a distanza di molti anni, risultano essere ottimi pezzi da reinterpretare alla grande!
Inoltre altre cose le ho ereditate dalla mamma, dalle zie e dalla nonna: come la canotta in lurex con gli elefantini argentati, la spilla d'oro, gioiello ereditato dalla nonna (dalla quale ho ereditato anche il nome) e la pochette in midollino viola (attualissima e meravigliosa), che mi folgorò da bambina, indossata da mia zia!  
Recuperare gli abiti del passato ha numerosi vantaggi: consente di risparmiare denaro, di ricordare eventi e persone speciali della nostra vita, ed inoltre, se ci fate caso, quei capi hanno una qualità che oggi è sempre più difficile riuscire ad intercettare.
Infatti gli abiti, fino a circa quindici anni fa, erano confezionati meglio, con maggior cura, ed i materiali, le stoffe e le fibre erano naturali: lana, seta, lino, cotone, viscosa.
La produzione odierna, invece, utilizza molte più fibre sintetiche e molti coloranti che inquinano!
Gli abiti di una volta erano destinati a durare nel tempo, oggi certe stoffe non sono più tanto facili da reperire e se abiti così sono ancora nel vostro armadio, sarà il caso che ne facciate buon uso.
Provate a ridargli vita!
Trovate il modo di recuperate il vostro tesoro adottando qualche strategia; risparmierete, ridurrete gli sprechi  ed oltre al portafogli, anche il vostro stile ci guadagnerà in personalità ed originalità!!  
Piccola nota: per cominciare mettetevi subito alla ricerca di una brava sartina, la buona notizia è che non si sono ancora del tutto estinte!  
  
              
      
 
       

mercoledì 11 luglio 2012

I LOVE SHOPPING! ( si ma intelligente..)







Comprare di meno, scegliere bene e mischiare il tutto!
Vivienne Westwood
Sante parole cara Vivienne!! 
Sono una Personal Shopper.. ma sopratutto sono una donna che lavora nella moda, che studia il settore e che compra davvero di tutto.  
Ho i miei obiettivi personali e professionali e ogni giorno per realizzarli faccio programmi, mi organizzo e metto in atto strategie.
Per me pianificare è fondamentale perché mi consente di avere un certo controllo sulla mia vita.
Lo stesso controllo lo metto in atto anche per creare il mio stile personale; certo ci metto sempre un bel po' di me stessa, ci aggiungo originalità, immaginazione e creatività.. infine mi assumo i miei rischi!        
Osservando le donne che mi circondano, che fanno parte della mia vita privata, ma anche di quella professionale, sono sempre più convinta che, per essere chic ed eleganti, adeguate in ogni occasione, è necessario avere controllo sul proprio stile.
Il primo passo da compiere in questa direzione, è prima di tutto, imparare a spendere i propri soldi, fare  degli acquisti intelligenti e non sprecare il denaro inutilmente.
Volete qualche dritta per imparare a fare shopping intelligente, a dispetto dei saldi di stagione e cominciare così a pianificare la vostra strategia di stile personale?
Eccovi servite il mio nuovo articolo per Note... 
Buona giornata!
 


         

sabato 7 luglio 2012

IL PRIMO GIORNO DEI SALDI....




Sabato 7 luglio, primo giorno dedicato ai saldi estivi!!
Oggi non ho preso alcun impegno di lavoro e così ho pensato di trascorrere questa giornata, tra le altre cose, leggendo l'ultimo libro acquistato già qualche giorno fa.
L'ho lasciato depositato per un po' sulla mensola della libreria, ed ogni tanto lo adocchiavo, con la coda dell'occhio, aspettando un buon momento...
Oggi è un buon momento per leggere il libro di Lia Celi, intitolato: Corso di sopravvivenza per consumisti in crisi.
E dato che oggi è proprio il primo giorno dei saldi, ho pensato di riportarvi un estratto, tratto dal paragrafo: A qualcuno piace saldo.
Se ho deciso di ricopiare questo lungo pezzetto, ci sarà pure un motivo..non vi pare? 


Ma cosa distingue la vendita promozionale da un saldo? Più o meno quel che distingue l'erotismo dalla pornografia. La vendita promozionale è soft, lo sconto lo vedi e non lo vedi, spesso è solo una finzione e i prezzi non cadono mai troppo in basso. In vetrina e all'interno del negozio scarpe e vestiti vengono presentati in situazioni non degradanti, con un certo decoro, ancora divisi per taglie e per colori, e i manichini sono vestiti di tutto punto. Nella promozione la merce ti fa l'occhiolino, ti sussurra: "Avanti. Vedi che non sono poi così inaccessibile? Per te mi sconto del 10 per cento. Se mi guardi così, anche del 20. Ma non chiedermi di più, un capo come me non può buttarsi via così". 
Il saldo, come il porno, va squallidamente al sodo: niente preliminari, si parte subito col 50 per cento. Cartelloni a tutta vetrina occultano l'interno e trasformano il negozio in un caotico privé dove tutta la merce si ammucchia in una gang band tessile, sotto lo sguardo vuoto di manichini nudi e calvi. Il colmo della degradazione sono gli articoli scontati al 70-80 per cento, imboscati vicino al ripostiglio delle scope. Si tratta di veri e propri freaks merceologici che possono attirare solo taccagne dai gusti inconfessabili: hot-pants di peluche taglia 52, anfibi di coccodrillo rosa, enormi golfini color pustola, tute da ginnastica disegnate per il fisico di Piero Fassino, se non da Piero Fassino in persona. La commessa li imbusta senza nemmeno guardare in faccia il compratore, con il sogghigno smaliziato della cassiera di un sexy shop.
Ma quando si tratta di comprare vestiti, la donna sa mettere da parte il pudore e gli scrupoli etico-estetici. 
La vera segugia dei saldi ha lo stomaco forte e la faccia tosta. Ai primi di gennaio e all'inizio di luglio, quando scatta il periodo delle svendite si fine stagione, comincia a raspare la porta ululando con il bancomant tra i denti. Per lei le svendite non sono un'opportunità di fare buoni acquisti, ma un'urgenza biologica. Dalle fauci del suo guardaroba escono brontolii affamati, e stuoli di appendini implumi pigolano chiedendo nuovi vestiti. E la saldista è disposta a uccidere per accontentarli...                    
     

lunedì 2 luglio 2012

PER CHI PARTE E PER CHI RESTA!





Io Blogger in vacanza mi sono presa del tempo per me stessa.. per ricaricarmi!
Ho preso le distanze per un po' dalla mia creatura (il Blog) e ho lasciato che vagasse in rete da sola!
Ho approfittato per riprendere certe sane abitudini che sempre più spesso tendo ha trascurare: leggere riflette e studiare.
Adesso che sono qui, di nuovo, di fronte al mio pc, di ritorno e ancora un po' troppo lenta per ricominciare sul serio la mia routine, vi suggerisco di partire, se potete.
Prendetevi del tempo per voi stesse e per farlo sul serio è necessario seguire 3 piccoli accorgimenti:

State lontane dai social ed evitate di postare, se potete,  foto ed emozioni delle vostre vacanze;
Liberatevi dal peso delle preoccupazioni e pensate positivo;
Cercate un posto speciale, il vostro posto, dove riprendere fiato e riscoprire un po' di leggerezza.

Per chi parte consiglio un dress code basic e leggero..date un'occhiata qui..
A chi resta suggerisco almeno di rinnovare il look con un tocco di leggerezza, sono certa che renderà un po' più leggero anche l'umore..leggete qui.. 






Scopri il nuovo sito di Giuseppina Sansone, fashionandthecity.it