Fashion Consultant & Personal Shopper

I'M NOT A FASHION BLOGGER, I'M A BLOGGER FASHION

lunedì 30 dicembre 2013

GLI AFFARI NON FINISCONO MAI. Lo shopping più ghiotto lo fate al mercato!





Adoro COS, ogni volta che posso, quando mi trovo a Milano, cerco di farci un salto ma finisce quasi sempre che non ho il tempo sufficiente per godermi un giro di shopping come si deve.
Per chi ancora non conosce il marchio COS, sappiate che si tratta di una catena di abbigliamento basic&chic, appartenente al gruppo H&M, molto amata dalle parigine e dalle londinesi.
Le sue collezioni sono apprezzate da un tipo di clientela particolarmente esigente e raffinata, in cerca di capi ed accessori eleganti, non troppo costosi e con un buon rapporto qualità prezzo.
Il marchio COS è in grado di offrire tutto ciò, attraverso collezioni essenziali, quasi rigorose che puntano su linee geometriche, colori puri ed accessori semplici e raffinati.
Attualmente per fare shopping in uno degli stores COS, bisogna per forza recarsi fuori regione (Bologna, Milano, Firenze, Verona) e ciò non è sempre troppo agevole.. non vi pare?
Si vocifera di una prossima apertura torinese, ma al momento non c'è ancora un comunicato ufficiale in grado di confermare le suddette voci.  
Tuttavia, se anche voi come me adorate COS, allora sarete felici di sapere che da qualche tempo anche qui a Torino, esiste la possibilità di acquistare dei bei capi provenienti dalle sue collezioni. 
Dove? 
Al mercato naturalmente, al banchetto del Signor Luigi!!
Questa è una notizia di quelle ghiottissime che sono felice di passare alle lettrici del mio Blog..
Naturalmente, come è facile da immaginare, si tratta di pezzi: abiti, maglioni, camicie, gonne, pantalonie accessori vari, appartenenti a collezioni precedenti, vendute in super offerta, un vero affare!
Credete, non resterete deluse ci sono dei capi fantastici!
Io mi sono aggiudicata alcuni pezzi molto chic ad un prezzo imbattibile e non vedo l'ora di scoprire i nuovi arrivi, la prossima settimana.
Se saprete cercare con attenzione sono certa che riuscirete a scovare il pezzo che fa per voi.
Qualcosa di insolito, magari un abito oppure una giacca minimal, un maglione caldissimo dai colori fluo, un capo da reinterpretare nel vostro stile personale.
Affidatevi pure al Signor Luigi, una persona simpatica, disponibile e molto cordiale.
Chiedetegli indicazioni e lasciatevi seguire nell'acquisto, sul suo banco del mercato oltre al marchio COS troverete tanti altri marchi e chicche davvero interessanti ed in super offerta.
Al mercato la stagione dei saldi non finisce mai!
Per tenervi sempre aggiornate ricordate di leggere Fashion And The City e di mantenere le anteninne costantemente spiegate, da brave Fashioniste.  
E con queste news vi auguro buon anno 2014, che sia sereno, fortunato ed all'insegna dei buoni affari!   
;)

Ecco la mappa dei luoghi dove trovate il banco del Signor Luigi durante la settimana:
Lunedì: mercato di Bussoleno
Martedì: mercato di Susa
Mercoledì: mercato di Santa Maria a Collegno
Giovedì: mercato Corso di Cincinnato nei pressi di Corso Toscana a Torino
Venerdì e Sabato: mercato di Corso Svizzera a Torino  





Il Signor Luigi al posto di comando dietro al suo banco presso il mercato di Corso Svizzera                a Torino
  




Ecco uno dei miei acquisti Cos presso il banchetto del mercato (patacca a parte)


martedì 24 dicembre 2013

I MIEI MIGLIORI AUGURI KITSCH CHIC...




Quest'anno per natale ho una gran fretta.. infatti vi confesso che desidero ardentemente che tutto passi velocemente.
Mi sento talmente proiettata verso l'anno nuovo che, non vedo l'ora che il Natale&Co si dilegui definitivamente a colpi di brindisi finale.
Per me il Natale ha da sempre un certo adorabile fascino kitsch Chic, fatto di alberi, presepi, decorazioni e biscottini, tutti quelli che negli anni riesco a ricordare.
A cominciare dall'albero e dal presepe della mia infanzia giù al sud, nella casa di famiglia,  fino agli alberi decorati di rosa e fucsia della mia casa torinese, da adulta.
Ed è per celebrare il fascino Kitsch Chic del mio Natale che ho deciso di farvi gli auguri più Fashion ai quali sono riuscita a pensare..
Sono certa che voi, care lettrici e amiche Fashioniste saprete apprezzare.
Buon Natale Kitsch Chic a tutte voi!!
;)   


      

mercoledì 18 dicembre 2013

COCO VS ANNA! Morale: sopratutto a Natale datevi alle collane..



Questo post inizia con Mademoiselle Coco che dice: le donne che portano gioielli non pensano a far sfoggio della loro ricchezza ma di quella dei loro mariti. 
In realtà Chanel non intendeva mettere il naso nelle questioni esistenti tra mogli e mariti, lei aveva in mente ben altro.
Ciò che davvero la interessava era ringiovanire il mondo delle donne e dare una bella rinfrescata al senso classico di eleganza.    
Così nel 1922 con l'idea rivoluzionaria di dare una ritoccata allo stile delle sue clienti, Chanel decise di iniziare a produrre i suoi bijoux, dei veri falsi d'autore.  
Infatti come molti di voi già sapranno, Chanel fu in assoluto la prima stilista a far uso di bijoux d'imitazione da abbinare ai capi di abbigliamento, legittimandone l'uso.
A lei dobbiamo l'idea semplice ma geniale, oggi abitudine del tutto consolidata e di gran moda, di fare uso di accessori per ricreare dettagli personali.  
Lo dico sempre io che tutte le strade portano a Chanel...
Sono certa che se Mademoiselle ad un certo punto, improvvisamente, per qualche strano fenomeno di dislocazione temporale si materializzasse ai giorni nostri, nel bel mezzo di uno stuolo di  fashion editor, bloggers, redattrici, giornaliste, ecc.. sarebbe ancora la più geniale, intelligente, acuta e moderna delle donne (ho forse dimenticato qualche aggettivo?).
Ad ogni modo, se Chanel anni addietro ha stabilito che noi fanciulle moderne possiamo indossare senza problemi falsissime patacche, con le quali accessoriare i nostri abiti, chi cavolo siamo noi per pensare di contraddirla?
Quindi, nel caso aveste ancora dei dubbi in merito, dichiaro legittimo una volta per tutte l'uso delle patacche.  
E' chiaro a questo punto che se per caso avete la stessa strepitosa fortuna della "direttora" più famosa d'America, che dire.. tanto meglio per voi!
Del resto non possiamo essere tutte interessate alle rivoluzioni proto-femministe di Chanel, non vi pare?
Anna la Wintour (come la chiamo io) appassionata sfegata di collane, in questo caso rigorosamente veri gioielli d'autore, non perde occasione per sfoggiarne di meravigliose: fili di perle, pietre grosse multistrati, sono il suo inconfondibile tratto distintivo.   










Adoro le collane di Anna la Wintour, anche se sono veri bijoux (la mia è pura invidia).
Ma adoro sopratutto quel suo modo naturale e quasi non curante che ha, di piazzarle lì, sopra qualsiasi cosa le venga in mente di indossare.   
Suggerisco di glissare sul taglio a caschetto e di puntare direttamente sull'uso delle collane.
Piazzatele anche voi sopra qualsiasi cosa vi salti in mente di indossare: maglioni, felpe, camicie, t-shirt, abiti.
Approfittate del Natale e fate incetta di fintissimi strass, esagerate pure nelle proporzioni e negli effetti speciali, tanto per sottolineare che la contraffazione è voluta.
Meglio così che sfoggiare 2 semplici brillantini falsi che rischiano di farvi apparire tristi e desolate.
Infine, ricordate solo di lasciare alle collane tutta la scena e che non vi salti in mente di sparpagliare tutta la bigiotteria di casa su tutto il corpo..
Anna e Coco non gradirebbero!

NB: per saperne di più leggete anche qui e tenetevi pronte per il mio prossimo Workshop dedicato all'utilizzo degli accessori.
A febbraio presso il Circolo dei Lettori di Torino.                   




  

lunedì 16 dicembre 2013

E LUCE FU!

di Francesca Pollastro

Quando mi capita di vedere un bell’abito d’alta moda, un oggetto cult di design o una foto pluripremiata, il mio primo pensiero è come riesca l’autore in un lampo a raccontare con un tessuto, una forma, un contrasto l’idea forte che vi è dietro.
Ogni forma d’arte è innanzitutto un mezzo d’espressione e di comunicazione di grande impatto e su questo siamo probabilmente quasi tutti d’accordo.
Spesso non è il materiale a rendere prezioso un oggetto, mentre è assolutamente necessario che funzionalmente preziosa sia l’idea che vi si cela.
Ugualmente affascinante è il processo creativo che porta alla realizzazione dell’idea.
Recentemente è stato presentato a Torino ChaMcò, un progetto nato come un gioco fra amici che possiede tutte le caratteristiche dell’intuizione e della visione artistica: una linea di lampade-non lampade geniali che sorprendono per la capacità di vedere oltre l’oggetto definito, rimandando a significati e suggestioni slegate dall’utilizzo tradizionale.
Insolito è già il luogo dove prende forma l’idea, Bordighera, posto dei ricordi caro alla creatrice Costanza Ricca Barberis che, per scommessa, trasforma una bottiglia di champagne in una maestosa lampada ispirata alla celebre Zettel’s di Ingo Maurer. L’obiettivo consiste nel ricreare l’esplosione di bollicine attraverso i fili d’acciaio.
Questa prima realizzazione, esposta alla Reserve di Bordighera, segna l’inizio di un’avventura creativa per Costanza, nota restauratrice torinese, che l’ha condotta a realizzare in un anno un’intera linea di lampade “tailor made” con il supporto tecnico dell’amico Pietro Mazza, proprietario di Eclissi, un vero e proprio laboratorio di luci.





Costanza Ricca Barberis insieme al suo collaboratore Pietro Mazza


Dall’intuizione della bellezza dietro l’ordinarietà dell’oggetto nasce ChaMcò.
Le bottiglie di champagne vengono reinterpretate secondo una chiave di lettura visionaria: la luce viene usata come un “messaggio in bottiglia” frutto di una ricerca estetica lontana dalla produzione industriale e più vicina a quella di un light artist.
Le lampade ChaMcò manipolano la luce per creare gli effetti che Costanza desidera riprodurre: l’esplosione in movimento delle “Bollicine di Luce”.
La suggestione riesce perfettamente senza eccessi o forzature: oggetti illuminanti divertenti da posizionare magari in angoli insospettati per potenziare l’effetto sorpresa.
La creatrice ha saputo trovare nella bottiglia “diversamente illuminata” il giusto equilibrio tra forma e sostanza.











Due delle lampade della collezione ChaMcò create da Costanza 




martedì 10 dicembre 2013

THE GIFT HUNTER. La strategia per i perfetti cacciatori di regali.



Per non dover più dire...non so proprio cosa regalare! 

E' tempo di regali.. non sarete mica tra quelli che si riduco all'ultimo istante, si buttano nella ressa del 24 dicembre in preda all'ansia, non sanno mai cosa regalare oppure, peggio ancora, acquistano la prima cosa che gli capita a tiro?
La ressa nei negozi immediatamente prima delle feste è odiosa, così come la mancanza di organizzazione, la fretta e l'indecisione.
Si perde un mucchio di tempo e spesso si finisce per spendere molto di più di quello che si era preventivato.
Lo sapete bene anche voi che i regali che fanno veramente piacere, sono quelli pensati e scelti con cura.     
Saper scegliere il regalo giusto da fare è un'arte non proprio alla portata di tutti.
Confesso che questa è una questione che mi sta parecchio a cuore.
Un regalo non si sceglie con leggerezza e senza attribuirgli importanza. 
E' importante scegliere bene pensando alla persona che riceverà il dono, questo dovrebbe essere chiaro!
Ma si può imparare l'arte del regalo perfetto?
Certo, per scegliere un dono è necessario combinare insieme alcune doti personali: immaginazione, creatività, ironia e un pizzico di psicologia.    
Quest'ultimo elemento è forse il più importante di tutti, perché fare un regalo è facile, indovinare il regalo giusto è tutta un'altra storia.   
3 sono gli elementi importanti da considerare quando si sceglie un regalo: la personalità, l'età e lo stile di vita della persona che riceverà il vostro dono.   
Se non siete provetti cacciatori di regali, sappiate anche che è tutta questione di organizzazione e di procurarsi uno strumento essenziale ed utili a mettere in atto una vera e propria strategia personale di caccia al regalo.  
Quello che sto per svelarvi è un metodo semplice ed efficace da applicare ogni volta, non solo a natale, vi troverete nella necessità di dover fare un dono a qualcuno.       
Cosa vi serve per ben cominciare?
Un bel quaderno oppure se preferita un'agendina, un taccuino, una moleskine, un tablet,  insomma qualsiasi cosa sia utile per prendere appunti   
Il quaderno è alla base del metodo del vero cacciatore di regali che si rispetti e per questo va diviso in tre distinte sezioni: cosa posso regalare?, cosa ho già regalato?, cosa potrei regalare?





Nella prima sezione confluiranno idee e spunti colti durante l'anno e tratti da commenti, conversazioni, giri di shopping, ecc.. da parte di amici e parenti di cui avrete cura di prendere nota.  
Queste note saranno la vostra personale fonte di suggerimenti alla quale attingere, ogni volta che si presenterà l'occasione di fare un regalo.     
Nella seconda parte del quaderno avrete cura di annotare tutti i regali già fatti, con l'indicazione del nome della persona alla quale il regalo è stato donato.
In questo modo non correrete il rischio di ripetere il regalo (sarebbe davvero sconveniente).
Infine, nell'ultima sezione del vostro quaderno annoterete tutte le idee relative ai possibili regali da fare in futuro, con l'indicazione del negozio, del mercatino o del sito dove li avete avvistati (sarebbe utile conservare anche articoli, immagini ed idee presi dalle riviste preferite) e naturalmente il prezzo di riferimento.
A questo proposito potreste creare un'ulteriore suddivisione per fasce di prezzo, esempio: regali da 10 euro, regali da 15 euro, regali da 20 euro, ecc.. fino alla cifra massima che stimate possibile per le vostre finanze.   
Non vi ho forse detto che è un  metodo semplice? ;)    

   

mercoledì 4 dicembre 2013

LA POSTINA NON FA PER ME! Breve storia di una It bag.




Adorabile la mia Postina di Zanellato, vero?  
Con sommo dispiacere devo purtroppo ammettere che.. si, è proprio vero, la Postina di Zanellato, la borsa più amata del momento, non è nelle mie corde!
Questa è in un certo senso una triste dichiarazione di disamore, ma non è una tragedia sia chiaro.
Qualcuno starà pensando che sono un po' matta a fare certe dichiarazioni pubbliche, che potrebbero mettere a rischio la mia credibilità personale.
La verità è che sono un po' delusa e non so bene se lo sono più da me stessa oppure più dalla Postina in se.
Tutte le donne, o quasi, lo sanno bene che la borsa è un l'accessorio fondamentale, quello che dice qualcosa di te, rappresenta il tuo stile, ti segue ovunque e ti regala anche quel briciolo di sicurezza in più utile a darti la carica.
La borsa è l'accessorio piglia tutto, nel senso che è in grado di dare tono e donare un tocco lussuoso anche all'abitino acquistato al mercatino a soli 5 euro.
Tuttavia, la borsa deve adempiere alla funzione pratica di contenere quella piccola parte di casa che ti trascini dietro e quindi, per questo motivo, deve essere sopratutto comoda e pratica.
Ed è qui che mi voglio!!
Per quanto mi riguarda la Postina non è una borsa pratica.
Riconosco senza alcun problema che si tratta di un buon prodotto italiano di ottima fattura, il pellame è fantastico, morbido elastico e resistente allo stesso tempo.
Insomma, adoro la mia Postina rosso rubino ma sono delusa dalle sue prestazioni pratiche, ecco!
Per come io preferisco indossare una borsa, di solito a spalla o a braccio, trovo la Postina piuttosto scomoda da maneggiare.
Date un'occhiata alla foto in alto, notate quel meraviglioso effetto cascante della borsa se afferrata dal manico corto?
Ebbene, ogni tentativo di ricerca degli oggetti contenuti nella borsa, sorreggendo la Postina sul braccio è per me un vero delirio.
Nonostante l'interno della Postina sia di un tessuto chiaro e la borsa non sia troppo profonda, per cercare qualcosa all'interno delle due tasche di cui è composta, bisogna per forza appoggiare la borsa da qualche parte. 
E questa non è una manovra sempre facile da eseguire, sopratutto se ti trovi in giro per la città e magari sei anche carica di altri sacchetti o hai con te un pc, ecc..
Questa non vuole essere una campagna diffamatoria contro la Postina ed il marchio Zanellato, la mia è semplicemente una valutazione di tipo pratico nei confronti di un prodotto di uso comune che ha un costo piuttosto elevato e quindi merita una riflessione.  
Ripeto, io adoro la mia Postina, l'ho acquistata perché mi piace parecchio e nonostante tutto credo che continuerò ad indossarla, anche se con meno frequenza. 
Adoro l'idea originale di riprendere e riadattare in maniera fashion la sacca del postino, che tra l'altro mi riporta alla mente certe estati al sud, quando da bambina aspettavo proprio che passasse il postino, con la sua bella sacca di cuoio, per consegnarmi la letterina della mia amica di penna.   
Sarà che io non sono la tipa che indossa volentieri una tracolla, che probabilmente è l'unica maniera comoda di indossare la Postina, sta di fatto che se per natale state pensando di regalarvi una bella borsa, valutate anche l'aspetto pratico ed il modo in cui preferite indossarla.
Chissà, magari sto deludendo qualcun'altro oltre che me stessa per essermi lasciata trascinare dal fascino della borsa di tendenza, senza aver fatto attenzione ai dettagli pratici, ed io queste cose dovrei saperle bene.
Tuttavia, è sempre vero che l'esperienza insegna e quindi è meglio essere delusi e avvisati che delusi e basta!                


       


venerdì 29 novembre 2013

I SALDI PRE-NATALIZI CHE NON TI ASPETTI!




Amiche Fashioniste questa volta la notizia è succulenta, sopratutto per quelle desiderose di shopping ma ahimè con budget ridotti all'osso.
Sono lietissima di annunciarvi i Saldi- Prenatalizi del marchio di lusso Giuliano Fijiwara, un appuntamento speciale al quale non potrete resistere.
Fuori tutto, è proprio il caso di dirlo, ultimi campionari e tutto il materiale presente in archivio a prezzi stracciatissimi: da 10 a 100 euro!  
Cosa si può desiderare di più in attesa del natale?
Potreste aggiudicarvi qualche bell'abitino, oppure un moderno tailleur dall'aria avanguardista, una giacca oppure una gonna che vi starà alla perfezione.
Ecco una piccola suggestione di ciò che potrete trovare..



     








Anche per lui..


   


Inoltre, accessori a volontà!!
Date un'occhiata alle foto che ho scattato durante una mia recente visita, proprio allo Showroom milanese  di Giuliano Fujiwara..
    















E questa qui sotto è la mia borsina Giuliana..

     


Allora siete pronte per lo shopping?

Showroom Giuliano Fujiwara
Corso C. Colombo, 7 Milano
Venerdì 6 dicembre dalle 9 alle 18, orario continuato
Sabato 7 dicembre dalle 15 alle 19
Domenica 8 dicembre dalle 15 alle 19 



martedì 26 novembre 2013

RINGRAZIAMENTI!







Due immagini della presentazione di Modaterapia a Palazzo Serbelloni a Milano


Con un po' di ritardo ma con il cuore pieno di gioia, ringrazio tutti coloro che domenica 24 novembre, a Milano, in occasione di Bookcity, hanno partecipato presso Palazzo Serbelloni alla presentazione di Modaterapia.    
Un'esperienza unica ed istruttiva resa tale dalla condivisione dell'evento con due grandi personaggi della Moda in Italia, Antonio Mancinelli e Benedetta Barzini.
E' stato un privilegio poter discutere e confrontarmi con loro.
Adesso posso dire di essere una ragazza fortunata!
Naturalmente, un ringraziamento speciale va ai miei due amici, autori del libro, Stefano Sacchi ed Andrea Balconi: grazie ragazzi, tenetevi pronti.. l'avventura comincia solo adesso!!
Colgo l'occasione per comunicare ufficialmente l'apertura di una pagina facebook dedicata a Modaterapia... ma le novità non finiscono qui.
Molto presto avremo anche il Blog Modaterapia, un progetto speciale al quale tengo molto, uno spazio dedicato ad una vera visione alternativa della Moda, curato da me insieme a Stefano ed Andrea.  
Ma preferisco non fare troppe anticipazioni.. 
Stay tuned!    
  ;)
     

giovedì 21 novembre 2013

I WANT YOU.... DAFNE!

Per la rubrica dedicata alla Personal Shopper che si cela in ognuna di voi, oggi sono davvero felice di ospitare una giovane e brillante designer, che conoscete molto bene anche voi lettrici di questo blog!  
Si tratta di Dafne Maio nota e molto apprezzata per aver realizzato una deliziosa collezione di piumini, in collaborazione con Alberto Aspesi per OVS, di cui potrete leggere tutti i dettagli qui ed anche qui 
Molte di voi, ne sono certa, indossano uno dei suoi caldi piumini conquistato dopo un'estenuante attesa!  
Ho avuto il piacere di fare due chiacchiere con Dafne qualche settimana fa, in occasione della presentazione ai bloggers della sua collezione di piumini e, devo confessare che mi ha conquistata!
Il suo entusiasmo, il suo stile dal piglio molto personale, il taglio dei capelli, una sorta di rivisitazione in chiave moderna del mitico carrè di Louise Brooks, fanno di lei un bel personaggio.          
Nonostante la sua giovane età, Dafne è una designer molto competente, sa il fatto suo ed ha le idee chiare.
Non è facile per un giovane talento emergere, sopratutto con i tempi che corrono, bisogna essere tosti e.. spaccare, come dice Mika.
Ma Dafne è giusta, sentiremo ancora parlare di lei, ne sono certa!
Intanto, diamo una sbirciatina al suo stile e cogliamo l'occasione di farci ispirare da lei...
Grazie Dafne.
  



Mi chiamo Dafne Maio  ho 23 anni.
Ho studiato Fashion Design all'Istituto Marangoni di Milano e vivo in questa bellissima città da quasi cinque anni.
Fin da piccola, mi è sempre piaciuto creare abiti, borse, accessori per me stessa e da quando mia zia mi regalò, a tredici anni, la prima macchina da cucire (una Toyota piccolina e silenziosissima) è diventato un oggetto dal quale non mi separo mai.
Una delle cose che più mi esalta è girare tra i mercatini delle pulci o scavare nei bauli dei negozi vintage: penso che gli abiti e gli oggetti che si trovano abbiano una storia e questo mi affascina molto.
Al capo prodotto in serie, in larga scala, preferisco il pezzo unico, creato da me o recuperato da chissà quale "armadio di famiglia" o soffitta, o comprato al mercato del sabato di Senigallia qui a Milano.
Colui che ha subito maggiormente i miei "rastrellamenti" in questi anni, è stato il mio papà; dal suo guardaroba ho recuperato molti pantaloni classici e papillon che spesso indosso, o splendide camicie bianche o a righe che utilizzo come abiti in estate.
Proprio in queste foto indosso un paio dei suoi pantaloni (prezzo ancora in Lire e ormai dimenticato!), delle bretelle comprate in merceria €12, una t-shirt corta in lana comprata in un negozio vintage qui a Milano, da Surplus e pagata circa €15/20.
Le scarpe sono di Prada, acquistate in un outlet quest'estate a quasi metà prezzo (trovato miracolosamente il mio numero!!!).






lunedì 18 novembre 2013

APPUNTAMENTI MILANESI!

Oggi sono lieta di segnalarvi due importanti appuntamenti milanesi, ai quali anche i torinesi saranno lieti di presenziare, ne sono certa.
Il primo, che tra l'altro mi coinvolge personalmente, riguarda un nuovo evento di presentazione del libro Modaterapia.
Dopo il successo delle precedenti presentazioni (vi ricordo che nel luglio scorso Modaterapia è stato presentato con grande successo anche qui a Torino, presso il noto Circolo dei Lettori) e per tutti coloro che non hanno ancora avuto il privilegio di assistere, domenica 24 novembre avrete una nuova fantastica opportunità.



  

Non potete mancare!     

Il secondo appuntamento è sempre legato allo stesso ambito ma con una differente connotazione.
In occasione del cambio di stagione per aiutarvi a rinnovare il vostro armadio, potreste cogliere l'occasione per fare un po' di spazio e allo stesso tempo compiere una buona azione.
Infatti, a partire dal 28 novembre e per i successivi due giorni, in collaborazione con PrivateGriffe e Oxfam Italia, presso lo spazio Spazio Genova in Corso Genova 7, potrete aderire al progetto charity Pre-Loved On Tour.
Si tratta della prima iniziativa di temporary shopping solidale, nell'ambito della quale sarà possibile contribuire mettendo in vendita alcuni capi del proprio guardaroba, in buone condizioni e donare il ricavato della vendita in beneficenza.  
Per aderire all'iniziativa e scoprire tutti i dettagli del progetto, potete contattare direttamente Federica Ricci, referente della negozio Biffi di Milano, al seguente indirizzo email: press@biffi. com, oppure al numero 02/83116039.

            




venerdì 15 novembre 2013

FELPA ADDICT! La felpa che fa la differenza.

Le donne hanno un grande valore aggiunto: una particolare empatia per il prossimo, sopratutto se il prossimo in questione è una di loro.
Di donne che necessitano di aiuto e sostegno c'è ne sono tante!
Dati alla mano, su 1,3 miliardi di persone che vivono in estrema povertà nel mondo, oltre 2/3 sono donne, ragazze e bambine che non hanno accesso all'istruzione.        
Ma le donne possono fare la differenza perché sono sagge, creative, compassionevoli e costituiscono il vero motore del cambiamento del mondo.   
Amelia Earhart, eroina americana, donna coraggiosa e piena di spirito d'avventura sosteneva che la donna che può inventare il suo proprio lavoro è la donna che otterrà fama e fortuna.
Tuttavia, non si può non tener conto del fatto che ancora oggi a molte donne, sono negate quelle condizioni iniziali di partenza necessarie per poter contribuire, attraverso l'impegno personale ed il lavoro, alla costruzione di un mondo migliore.
Bisogna prima di tutto impegnarsi e mobilitare risorse e fondi a favore delle donne che vivono in condizioni più svantaggiate: in povertà, senza mezzi e diritti che le tutelino.
Tutto ciò è necessario poter attuare il cambiamento.       
Noi donne abbiamo il dovere di aiutare quelle che di noi hanno più bisogno, in fondo lo abbiamo sempre fatto, fa parte della nostra indole.
Per questo motivo sono lieta di potervi illustrare l'iniziativa realizzata da Oxfam Italia, in collaborazione con Coin, chiamata Women's Circle for Change.
Si tratta di una campagna di comunicazione e di raccolta fondi incentrata sui diritti delle donne e sulla loro capacità di costruire un mondo migliore, che ha l'arduo obiettivo di liberare dalla povertà decine di migliaia di persone, in maggioranza donne e bambini.    
Cinque grandi stiliste italiane: Veronica Etro, Alberta Ferretti, Rossella Jardini, Margherita Maccapani Missoni Amos e Marina Spadafora, aderisco a The Fashion Circle di Oxfam Italia, contribuendo all'iniziativa con la creatività ed il lavoro che le contraddistingue.
Ognuna di loro ha realizzato una preziosa felpa che compone un'esclusiva capsule collection di 5 capi unisex, in vendita presso gli store Coin dal 14 novembre al costo di 45 euro.      
Il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza a sostegno di questo progetto.     
A volte basta poco, è proprio il caso di dirlo.
Le donne danno una mano alle donne e si battono a favore dei diritti delle donne, facendo un po' di sano shopping!
Si tratta certamente di creatività tutta al femminile, ne sono certa.
E adesso lascio che le felpe della collezione Women's Circle For Change si impossessino di voi e del vostro armadio..  















  














Mi raccomando questo week end tutti a far shopping per beneficenza!!
(E spariamoci sta posa...)



Boho Chic con Olivia  

  

mercoledì 13 novembre 2013

ANDAR PER EVENTI FASHION..

Il giovedì è un buon giorno per andar per eventi.. 
La settimana è agli sgoccioli e il week end è alle porte, con l'aspettativa di un bel po' di tempo libero da dedicare a se stessi.
Poi però capita che l'aspettativa del tempo libero si tramuta, quasi per caso, in un mucchio di cose in più da fare e così il week end è bello che sfumato.
Invece, il giovedì si trova proprio in quella posizione ideale della settimana, in cui senti che devi ancora fare un piccolo sforzo, ma tuttavia puoi già cominciare a rilassarti ed a godere di ciò che di nuovo la tua città ha da offrirti.
Questa è la mia personalissima idea del giovedì sera.
Ed è per questo motivo che vorrei segnalarvi un evento torinese davvero speciale, in programma giovedì 14, che è proprie nelle mie corde e nel mood di questo blog e tra un attimo capirete anche perché.
In quanto lettrici di Fashion And The City, sono certa che saprete apprezzare l'idea che c'è dietro il primo Fashion_ Lab torinesededicato al recupero dei pezzi inutilizzati contenuti nei guardaroba.      



Alzi la mano chi in fondo all'armadio non ha almeno un capo inutilizzato che, di tanto in tanto, vi ritrovate ad osservare con le migliori buone intenzioni di riportarlo a nuova vita, senza sapere bene come fare!  
Da oggi finalmente saprete come fare.
Cappotti, abiti, gonne, pantaloni, capi vintage ai quali tenete particolarmente, ma che per qualche motivo non indossate più, da adesso ritroveranno nuova vita e si trasformeranno nei pezzi più originali e personali del vostro guardaroba.
Tutto ciò grazie la lavoro artigianale del Fashion_ Lab, che apre le porte al pubblico torinese giovedì 14 alle 18.00, presso l'Ex Camiceria di Via Maria Vittoria 31, con il primo evento di inaugurazione, dedicato al recupero di uno dei capi più rappresentati del guardaroba, la T-shirt.





































La T-shirt con la sua essenzialità e semplicità si presta ad infinite costruzione e libera la 
creatività della designer Marina Nekhaeva che giovedì, in occasione dell'inaugurazione del progetto, la reinterpreterà riportandola a nuova vita.
Sono pronta a cogliere spunti creativi, trovo questo progetto interessante, sono curiosa e piena di aspettative.
E da tempo che desidero regalare una seconda opportunità ad una certa gonna vintage, depositata in fondo al mio armadio ormai da troppo tempo!

   


venerdì 8 novembre 2013

MISSION POSSIBLE. Il guardaroba della Neo Torinese Chic!






Nella città sabauda, con le temperature dell'inverno piemontese, è un po' complicato per la Torinese strutturare un guardaroba ideale.
La Torinese desidera ardentemente un guardaroba ben fornito che contenga capi comodi, facili da mixare e adatti ad ogni occasione.
Sopratutto, brama un guardaroba che sia perfettamente in grado di soddisfare due fondamentali esigenze tipiche e difficili da conciliare: calore ed eleganza.
La Torinese ama star bene nei propri abiti e detesta scendere a compromessi, nel senso che difficilmente accetterà di sacrificarsi troppo per la beltà.
Tuttavia, desidera essere sempre a posto, adeguata all'occasione e al calduccio.
Diciamo pure che è poco incline a sfoggiare gambe nude a basse temperature in nome della moda!
Voi Torinesi come me, ma anche tutte le altre donne tormentate dai lunghi inverni che pesano sullo stile personale, ditemi.. o forse torto?    
Non preferireste il calduccio della praticità, allo sconforto dell'apparire modaiole ed infreddolite?
Facendo tesoro dell'esperienza accumulata nella riorganizzazione dei guardaroba invernali delle mie clienti, tormentate dalla difficoltà di essere allo stesso tempo raffinate e ben coperte, mi son detta: perché non dar vita al guardaroba della Neo Torinese Chic?
Donna pratica, cosmopolita come la sua città e moderna interprete di uno stile unico, tagliato sulle sue esigenze di eleganza e di confort.
Tutto questo senza mai rinunciare al fascino della moda, ma sempre con un tocco estremamente personale.  
In fondo, a ben pensarci si tratta di uno stile che ogni donna potrebbe desiderare per se stessa, non vi pare?
Detto questo, quali sono i capi che non devono mai mancare nel guardaroba della Neo Torinese alle prese con l'inverno?
Tutto ruota intorno a 2 pezzi facili, da sopra, di cui far incetta: camicie di ogni genere e pullover colorati.  



Camicie




Pullover


Questi due pezzi da riscoprire, rappresentano l'essenza della semplicità che si rinnova continuamente, del tutto a prova di trends, rappresentano una scorta strategica utile alla creazione di nuovi look, adatti a molte occasioni d'uso. 
La Neo Torinese lo sa bene e infatti si concede qualche bel pullover colorato, li sceglie con scolli diversi e ne acquista anche un paio di una taglia in più rispetto alla sua.
Questo è un suo piccolo stratagemma per creare un po' più di varietà, attraverso una differente vestibilità del capo.
Con una camicia divertente ed un pullover si rimane al caldo con stile, sotto si può indossare ciò che si desidera, dal jeans alla gonna in pizzo, il tutto con estrema leggerezza.
Sapendo di ritornare presto sull'argomento, vi lascio con un'ultima suggestione da cogliere al volo: La Neo Torinese fa scorta di collant coprenti e calzini di ogni tipo, la tengono al caldo con stile e personalità.  
          



     
   


lunedì 4 novembre 2013

ESERCIZIO DI STILE. Ricrea il look!

Quante volte vi sarà capitato sfogliando una rivista di moda, di notare un look perfettamente nelle vostre corde, che vi corrisponde a pennello.
Sentite come una sorta di affinità elettiva con tutto ciò che indossa la modella nella foto: abito, scarpe, borsa, bijoux, ecc..
Insomma, nella pelle di quel look voi vi sentireste proprio a vostro agio.   
Quanto adorerei vestirmi così! pensate un po' rapite dall'immagine.
Ed è qui che vi voglio!
Questo è il momento giusto per cogliere l'ispirazione e tentare uno dei miei esercizi di stile preferiti: ricreare il look intercettato sulla rivista, attingendo direttamente dal vostro guardaroba.
Ci avete mai provato?      
A me capita spesso, mi lascio trascinare dall'entusiasmo e sfruttando l'energia propizia del momento, decido subito di dare al look la mia personale interpretazione.
Come si procede?
Si procede per gradi, gli step da seguire sono piuttosto semplici: osservazione e scomposizione, riflessione e azione.  
Facciamo subito un esempio pratico.   
L'immagine qui sotto, tratta da una delle mie riviste preferite, corrisponde al mio stile ideale.
Sono in completa adorazione!     




Si tratta di un look che mi corrisponde completamente.
E' adatto alla mia età, al mio stile di vita, è femminile, moderno, pratico e molto raffinato.
E' proprio nella mie corde!    
Procediamo osservando con attenzione l'immagine per capire di quanti pezzi è composto l'outfit, così facendo scomponiamolo: camicia floreale, pullover con le trecce, gonna a matita di buon taglio, décolletté a punta con tacco alto e pochette a busta.   
Una cosa fondamentale da sapere per non complicarsi la vita, è che non è affatto necessario ricreare il look nei minimi dettagli.
Mi riferisco sopratutto alla scelta dei colori e di certe caratteriste dei capi di abbigliamento e degli accessori, ad es: il pullover con le trecce o le décolletté a punta. 
Quello di cui vi dovete preoccupare, invece, è di ricreare un look simile nello stile a quello desiderato.     
A questo punto riflettete, fate mente locale e cominciate a ricordare se nel vostro guardaroba avete già a disposizione dei pezzi simili, utili a ricreare lo stile dell'outfit.
Sappiate che si riflette molto meglio di fronte al vostro guardaroba spalancato! 

La gonna a matita ce l'ho (quella del mio tailleur nero, mi sta da dio).




La camicia floreale ce l'ho  (quella estiva è perfetta)




 Il pullover ce l'ho (non ha le trecce ma va bene lo stesso).




 Di décolletté ne ho in quantità ed in varietà (quelle rosse faranno al caso mio). 




 Stessa storia per la pochette...





Adesso non vi resta che passare all'azione, tirare fuori dall'armadio i pezzi che servono e ricomponete la vostra versione del look.
Aggiungete, togliete o cambiate qualche dettaglio a vostro piacimento.
Se vi manca un pezzo, ad esempio la camicia floreale, sostituitela con un'altra camicia, quella che avete: una classica bianca, oppure azzurra, a quadretti, a righe, scozzese e così con tutto il resto.     
Chiaramente non avrete la possibilità di ricreare, solo con le vostre risorse, tutti i look desiderabili che scovate sulle riviste femminili.
Tuttavia, questo esercizio di stile è molto utile perché aiuta a sviluppare una sorta di pensiero laterale,  da applicare al vostro stile personale.  
E adesso mi sparo una posa...  

   


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