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martedì 23 aprile 2013

LA STRATEGIA DELL'ABITO!




L'abito buono, quello che un tempo era l'abito delle grandi occasioni, oggi conosciuto come l'abito da cocktail questa stagione P/E 2013, ha avuto un ruolo principale su tutte le passerelle più importanti della moda.
Da Milano, Parigi, Londra e New York, tutte le più importanti maisons hanno rilanciato l'abito femminile e contemporaneo, confortevole e versatile.
In passerella si è visto di tutto, i riferimenti al passato erano davvero tanti.
Dal minimalismo degli anni '90, alla stravagante provocazione degli anni '70; i colori e le geometrie degli anni '60, fino alle perfezione della silhouette, pulita e sofisticata degli anni '40.
Non c'è fisico o gusto estetico che tenga, esiste un abito adatto ad ogni donna.
Ormai non ci sono più scuse per mostrare la propria seducente femminilità, offuscata negli anni forse dalla necessità per tante donne, di dover assumere un ruolo di forza un tantino più mascolino.
Ma forse si è trattato solo di una questione puramente pratica.
La vita delle donne si è trasformata in un concentrato di attività in continua espansione, che spesso necessita di flessibilità, compromessi ed una buona capacità di contorsione.
E come si pone  l'abito femminile con tutto questo dover correre e saltare?
Secondo gli esperti del marketing, che oggi lavorano sempre più in stretto contatto con gli uffici stile delle grandi griffe, oggi l'abito femminile viene percepito da molte donne come un investimento necessario.
L'acquisto di un abito sembra essere un'esigenza globale!
Infatti si parla di strategia dell'abito, per intendere un capo di abbigliamento da interpretare completamente nella propria quotidianità.
Infili l'abito la mattina, ci vai al lavoro, ci guidi la macchina, ci vai in palestra, passi al volo a prendere tuo figlio a scuola; poi  vai a far shopping, incontri le amiche per l'happy hour modaiolo e infine, la notte, ti sfili l'abito (speriamo) e vai a dormire.
Che ne pensate di questa immagine?
Sia chiaro che sono perfettamente d'accordo sul fatto che ogni donna dovrebbe concedersi almeno un tubino nero, anche se so bene, per esperienza personale, che sono tante le donne che non  indossano  abiti femminili, al massimo ne hanno uno sepolto in fondo all'armadio, acquistato anni addietro per una cerimonia.
Invece posseggono molti jeans, altrettanti pantaloni, giacche ed anche qualche gonna, ma di abiti da indossare quotidianamente, negli ultimi anni, in base alle mie stime, se ne sono visti pochi.
Il motivo è anche fin troppo chiaro: l'abito da cocktail, come usa dire adesso, non si sposa troppo bene con la vita frenetica delle donne contemporanee, perché risulta troppo poco pratico e non adatto al contorsionismo quotidiano.
Tuttavia credo che questo grande ritorno dell'abito su tutte le passerelle, sia un sorta di inno alla femminilità, una fiera riscoperta e un percorso che pone la donna al centro di una nuova stagione.
Perciò questo è un buon momento per valutare l'acquisto di un abitino.
Volete qualche suggerimento di acquisto?
Ecco gli abiti più gettonati dell'estate 2013: il tubino sofisticato, in pizzo o chiffon, l'abito tunica di crepe e l'abito semplice di cotone.
Ultimo accorgimento, cercate un abitino dalle forme semplici, magari con qualche dettaglio elaborato, sono certa che così riuscirete a reinterpretarlo con creatività e a dichiarare il vostro stile!


  

     

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